domenica 20 dicembre 2020

Musica

 I viaggi iniziano

da una nota sola,

salti di secoli o

istanti d'un colpo.


Amica,compagna, complice

da lontano arrivi al dunque:

aprirmi una via ...

quale che sia, è mia.


Plachi l'anima stanca,

frusti l'indolente pigro,

rendi audace chi trema,

con te è tutto così pulito...


Come neve scendi la notte,

dei miei sogni a bália puri.

Coralli hai tra i capelli

e lunghe gambe sode.


Ti seguo e mi piace,

senza te non ha senso

né la pioggia, né il vento

e mi decido a salpare.


Vai voce! Sciogli queste dita

lente e nell' affanno

di prenderti, amore, si va

dove sempre mi porti.


Che i bambini lo sanno,

i vecchi lo ricordano,

un cuore che batte fu

l'inizio e fine di tutto sarà.


martedì 8 dicembre 2020

La leggerezza dentro

Confusa tra le me,chi

oggi come e per quanto

ancora le terró legate?

Scomposta eco d'animale

ora, d'angelo poi avvampa

la sete di imprevisti.

Dammi oggi il mio

subitaneo succedaneo,

oppio che culli l'antro,

cupamente assorta esigi

pegno d'anime come se

sì,  lo ammisi da vecchia,

una mia non c'è. 



sabato 31 ottobre 2020

Uno spiraglio

Antiche mura vedo intorno,

fiere schiere di giovani soldati,

alcuno non osa valicar il segno,

vitrei corvi s'agitan sul torrione.

Ed io nel mezzo che ti cerco,

un bianco spettro m'appari

agiti con forza le braccia

al  cielo gridando un nome.

Non è il mio,non è il mio.

Eppur quel vento che ti mena

a me sempre di rimando

e di te parlando mi culla,

non mente,non ha mentito.

Son io che ululo di pazzia

rimasta a lungo senza,

la speme ora torna amica,

esule compagna di dolci sogni.

Uno di noi avrà ragione

sul cuore più sgualcito

e sempre si lascia aperto

uno spiraglio.

giovedì 18 giugno 2020

Sola avvampo

Cercava tra le parole
di altri che furono prima e di più .
Quel che cuci addosso tu .
Amore misto a vergogna d' amare .
Torna a nasconderti , puella ,
serba il cuore sotto neve .
A chi lo offristi marcisce
in petto e scolora .
Spalancano felici pascoli
alla nostra malinconia .
Abbracci più dolci mai
ne torneranno .
Tu che di braccia
ti fai tanto vanto ,
io che guardo solo
e sola avvampo .

La vecchia danza

Intimo ladro d'aria .
Fratello carne eburnea .
Inferno di ghiaccio sei .
Hai la pelle mia ,
ferite annesse .
Sognante delirio
versi pazzi che sprizzano .
T'amo t'amo t'amo .
Allora sarebbe fumo .
Danza d' una vecchia ,
crine sparso odoroso .
Ella salta e il fuoco
la segue in tondo .
Sai che ha ragione ,
segui la canzone .
Lenta procede quella
che ti dorme accanto .
E ti morirà .

Sii

Sii forte .
Sii saggio .
Sii libero .
Ama la luna .
Credi all' istinto .
Scivola di notte
mentre gli altri dormono .
Vieni a trovarmi .
La nave é sempre pronta .
Si salpa in un baleno .
Vediamo se quel mare
ci accoglierà sereno.
Ti porto la mia rosa
bocca senza spine .
Dolce e premurosa
seta e crinoline .
Calma questa sete
che m'asciuga il viso .
Sogna insieme e piangi.
Tu che sei il mio riso.

Pubertà


C'è un piccolo uomo
adesso , nel letto ,
al posto di mio figlio .
Parla, ride, cammina
proprio come lui ,
ma lui non è .
Forse un alieno ,
un clone spaziale ...
mi guarda indeciso :
"L' abbraccio o la mando a ...?"
Età inquieta , dolce
e segreta. Irrompe ,
tutti ci trascina .
E ritorno io pure
ebete ninfetta in fiore ...
Quando e se chiamavo
rispondeva subito ,
amore .

Vedova

A    D   A    D

G                            A 
Vedova di un amore morto .
G                           A
Marinaio assetato senza un porto .
D                                            E-
Raschio il barile che tengo in cantina .
D                                    E-
Tu che hai il cuore di carta velina .
G                            A
Sogni che faccio e non racconterò .
G                                A
Lividi muti , tagli che non leccherò .
D                                E-
Case vicine , finestre serrate .
D                                       E-
Occhi nascosti , voci e mani gelate .
G                              A
Come una moglie di sentina ,
G                                 A
dalla finestra interroga il mare ...
D                       
Egli potrebbe , dovrebbe ,
                                     E-
sarebbe bello , vederlo tornare .

A    D   A    D

B              A                  E-
Ma la vita va e mi porta via .
B                A                     E-
Lontano dal delirio di una fantasia .
B               A                    E-
Ma la vita va e mi lascia sola .
B                    A                            E-
Come una bandiera , senza vento non vola .

A    D   A    D





giovedì 28 maggio 2020

Gli avanzi

Le domandò
l'ennesimo
obolo d'amore .
Lei ci pensò
scrutandolo ratta ;
il bagliore d'una
nota nuca algida ,
la voce impaziente ,
il padrone reclama ...
E si disse stanotte
ancora no .
In quel no
c'erano mille si .
Egli ciabattó ,
imbronciato ,
ferito nell'onor .
A lungo
aspetterá
il ritorno .
La tigre
vigile astiosa ,
alla caccia indolente
s'appresta .
Placata la sete ,
lascerà
infine
mollemente
a lui
gli avanzi .







mercoledì 27 maggio 2020

Identikit dell'amante perfetto

Cerco amante discreto,
fantasioso e intelligente .
Relazione duratura , boh mah !
impegno max settimanale .
Comunista preferibilmente ,
astenersi prego pelati e grassi .
Non troppo peloso ,
atletico , brillante conversatore .
Amante dell'arte e pulito .
Non necessariamente ricco ,
legame scevro da interessi economici .
Pratico di donne , di sesso tantrico
meglio se fumatore e che parli italiano .
Buona dizione e voce ritmica ,
importante la voce molto .
Mani con primo metacarpo nodoso ,
vedi David di Michelangelo ,
essenziali spalle
ampie e dritte , se spioventi
o strette astenersi prego .
Sguardo fiero , cuore tanto
modi rozzi e villani mi piacciono .
Gambe dritte e muscolose ,
non troppo pompato e carnivoro .
Se esistesse e volesse farsi avanti
garantisco per me pari requisiti ...
la ricerca non ha carattere d'urgenza.
Sto bene così ...
ma per quanto ?




domenica 24 maggio 2020

Tu che uccidi dolcemente (illusion)

Ma l'hai capito
cosa vuole la vita da noi ?
Tu che dici che

non so scrivere
e mi parli di sintassi ,
e che non sono pronta ?

Come se io potessi
respirare , amare ,
senza scriverne , poi .

Ma quante ne sai ?
Quante ne hai dette ?
Tante ne avrai anche scritte ...

E premi , concorsi
e salotti " alternativi ".
Segaioli o poco più .

E ti dovrei ascoltare
buona buona ,
tornare a studiare ?

Ma non la senti ,
la vita che chiama ?
La poesia è lì .

Palpita , suda ,
è com'è : schifo ,
a volte , e viltà .

Ardente spasimo insonne ,
latrant' effluvio di bestia ,
argenteo fulgor ancestral .


giovedì 7 maggio 2020

Diario di un'aliena - Report. n.7

Astronave madre , che tempi !
Qui siamo un po' confusi .
Preoccupazione va a braccetto con diffidenza e timidi segnali di ripresa non ci incoraggiano come speravamo .
Si , sto usando il plurale ... l' hai notato ?
Il fatto di dover fronteggiare un nemico comune mi ha forse resa parte dell'umanità ,anche se con loro non c'entro .
Chissà se il virus ha/avrà qualche effetto anche su di me ...
Uno si , credo : mi ha iniettato un sentimento straziante e dolcissimo al tempo stesso . Nostalgia per quello che se ne va , per situazioni lontane e fredde . Curiosità , impazienza bambina per il futuro , una casa nuova per l'anima , da arredare da zero .
Ci sono. Sono qui , nel bel mezzo del salto e me lo sto godendo , millimetro per millimetro .
La preparazione è stata lunga , assiduamente allenandomi , notte e giorno ( anzi H 24 come si blatera qui )... E ora : a noi !
Ho inaspettatamente ricevuto un ritorno di energia da tutto questo sbattersi e contorcersi di budella .
Domande a raffica che mi bucavano il cranio come tanti piccoli raggi laser. Incubi , terrore matto di venir inghiottita dalla mia stessa decisione , condannata da uno spietato editto inciso manu propria .
Gli umani e i loro maledettissimi sensi di colpa !
Il virus mi ha fornito l 'humus adatto per una rinascita che sentivo come implodere da tanto tempo , ma di cui non mi decidevo ad iniziare l'esegesi .
Essa era sfuocata , tipo un acquerello , poi ha timidamente mosso i primi passi nella mia mente ed ora l'idea argillosa si è fatta di alabastro .
Necessità , obbligo , bisogno ,  il faut que ...
Tornando agli altri abitanti del pianeta ...
In questi mesi si sono viste scene a volte drammatiche , altre - scusate il cinismo alieno - esilaranti , ma più spesso solo tristi .
Gli artisti per esempio ,costretti in queste celle  , in arnie digitali , ci hanno inviato un pezzetto del loro mondo , a message in a bottle , comunicazioni tra naufraghi .
Un attore , per dire , si esibisce via web e sappiamo che è lui , i suoi aggeggi , i supporti tecnici e magari l' animale domestico intorno , un familiare , un qualche "affetto stabile" , come recita il decreto legge ...
Certo l'effetto è singolare , sembra quasi di assistere ad un atto di autoerotismo e non so se sentirmi più una voyeuse o una semplice intrusa .
La casa dove siamo confinati , l'ultimo baluardo in questa epoca di cattività-libera o libertà-reclusa , diviene un luogo da condividere con il resto del mondo , anch'esso recluso nel proprio carcere domestico .
Bene , astronave , per oggi è tutto. Mi re-infilo la mascherina ed esco in questo apocalittico scenario
più extra che terrestre .

giovedì 30 aprile 2020

Nel quasi

Investire su di te ,
meglio sarebbe
investire te .

Contare su di me ,
questo va bene ,
questo si può fare .

Eliminare il superfluo ...
a volte ciò che trabocca
però , mi piace .

Prendi la birra ,
senza schiuma .
O il mare
senza l'onda .
O ... ( **autocensura** ) .

Equilibrio ,
equidistanza ,
equivoco .

Non credere ,
darling ,
che se ti scrivo
mi aspetto una risposta .

Pensami come
pensi al tuo posto
più intimo .

Sono sempre lì ,
perché sola sto
alla grande .

Ti prego ,
lasciami qui.
Nel quasi .

lunedì 27 aprile 2020

Una cippa

Meno male che ho una testa
che ragiona anche adesso,
che pensa senza sforzo,
che sa immaginare .
Se dovessi dare retta a voi,
gente che vuol pensare per me,
sarei persa da anni.
Non vi lascio la vita mia,
non decidete sul mio cuore,
su come sto al mondo.
Ma avete la presunzione
di limitare le mie libertà,
i miei spostamenti,
le mie inclinazioni .
Resisto perché ho un cervello,
mi convinco di essere viva .
Non ne ho le prove certe .
La quarantena rende
liberi di tornare ad essere
schiavi,finita la quarantena .
Se elaboro un piano
( ne ho sempre due o tre )
ora , tra un giorno
lo cambierò .
Non mi fido
delle divise .
Non voglio
proteggermi .
E se il Pianeta
non fosse nostro?
Andrebbe tutto avanti
lo stesso,anzi meglio.
Abbiamo avuto la nostra chance.
Ora é tempo di farci da parte.
Come gestori non valiamo
una cippa.



Occhi

Non ti guardo più .
Ascolto e traggo conclusioni.
Non voglio vedere.
Ciò che so non piacermi.
Non come vorrei.
Aprirò gli occhi.
Quando avrò da guardare.
Aprirò gli occhi.
Mentre farò l'amore.
Come si fa a guardare.
Un paesaggio alieno.
Uno scorcio gelido.
Un lontano piacere.
Con gli occhi di oggi?
Oggi chiudo gli occhi.
Sperando di vedere.
Non so quando .
Li riapriró.
Non voglio piangere.
Non guardare queste palpebre.
Che non ti cercano in quei momenti .
Altri occhi vorrei davanti.
Occhi che vidi.
Occhi che sento. 
Occhi dentro e attraverso.
Luci in questo buio.
Che divora .
E un fantasma .
Che perseguita.
La mia chitarra.
Di notte.
Di giorno mi canta.

lunedì 20 aprile 2020

La pelle dell'anima

Le tue parole ,
come semi ,
germogliano in me
e , senza fatica ,
come semi ,
crescono ,
crescono .

Il terreno ti garba ?
C'è abbastanza sole ?
Di acqua a volte
troppa , mista a sale ...
ma mani gentili ,
un cuore caldo
sempre , come sempre .

I tuoi semi
al sicuro tengo ,
con la certezza
di amarti .
Perché tu ,
tu mi abiti
la pelle dell'anima .


venerdì 17 aprile 2020

Grazie alla poesia

Grazie alla poesia
che mi ha dato molto...
un cuore che invita ,
un corpo ingordo ,
di parole e pane ,
di storie umane ,
una carrellata
di vita usata .
Ti ringrazio poesia
che mi sei madre ,
sorella e figlia ,
in un mondo padre ,
come padre umilia ,
schiaccia e ferisce ,
in una danza eterna ,
forza che avvilisce ,
finanza e guerra .
Evviva la poesia ,
quando sei in grazia ,
e la luna ride ,
t'illumina la faccia .
Ma se nasci storto ,
con il lume corto ,
lei ti solleva in alto
e ti rende altro .
Grazie poesia ,
unica speranza
in quelle ore fiacche ,
in questa buia stanza .
Luce infinita
che mai s'arrende ,
il mio cuore esulta
per uno che venne
ad insegnarmi il canto ,
aprire la via
a un nuovo slancio ,
a nuova poesia .

Respirare la libertà

E' un labirinto la realtà ,
una notte da scordare ,
quanto durerà ?

Settimane che raccontano
scene mai viste ,
di una vita triste .

Non riesco più a dormire ,
avrei voglia di fare ,
spero possa bastare...

Mi servirebbero più giorni ,
una fune di ricordi ,
mentre aspetto che torni .

Ci legherei anche il pianeta ,
un abbraccio di seta ,
come farebbe un poeta .

Sento coralli sulla pelle ,
la vita mi attira ,
come luce di stelle .

E' il cuore che celebra ,
in una danza imita ,
ora sole , ora tenebra .

Un giorno tutto finirà
si risveglia la città
e torniamo a respirare la libertà .

martedì 17 marzo 2020

Un ruolo noioso


Amico ti parlerò
di un amore orfano,
né sotto un sol tetto
o nello stesso letto.

Ti sembrerà strano,
svegliati sudati invano,
insieme nel sonno,
in una notte di sogno .

E quando tu vedrai
sulle mie guance stanche,
scender per quell'amore
mille lacrime bianche,

allora scoprirai
quanto era faticoso,
sopportare il peso
di un ruolo noioso .

venerdì 13 marzo 2020

Le indagini del Cinghiale : Space boy - Capitolo 2

Dal ventre sbudellato ancora caldo stava uscendo qualcosa . Qualcosa di incredibile , data la situazione , e di vivo . Qualcosa o qualcuno ?
Un esserino rosa confetto , pareva quasi fatto di materiale plastico , un fagottino di silicone . Vivo , si.
Il ragazzo si chinò per guardare meglio ciò che i suoi occhi si rifiutavano di accettare .
Che in mezzo a tanto orrore di sangue e tragedia , fosse sbucata una creatura di sembianze umane , sebbene così minuta da provocare un' immediata tenerezza , questo gli sembrava inverosimile .
Istintivamente lo prese in  braccio e lo avvolse nella sua maglietta alla bell'e meglio . Aveva un paio d'occhi brillanti , aperti e di un blu oceano . Era davvero la cosa più piccola che lui avesse mai stretto a sé. Il Cinghiale ne fu sopraffatto . Giunse in quel momento una volante che cominciò a far domande ai testimoni e in un lampo gli sottrassero la creatura  .
Nessuno sapeva niente , a parte ciò che era evidente . Il mistero non era che al principio.
A chi apparteneva quel cadavere sventrato ? Chi lo aveva ridotto così ? Cosa era quell'essere che ne era scivolato fuori ? Da dove veniva ? Era umano ?
Il ragazzo non riusciva a dimenticare quegli occhi così profondi . Non aveva avuto il tempo di guardare molto altro nei pochi istanti in cui lo aveva tenuto nelle sue mani , avvolgendolo nella t-shirt per tenerlo al caldo . Non un verso , un vagito , nulla altro che quello sguardo . Eppure gli aveva comunicato qualcosa di incancellabile . Fu una sorta di imprinting . 
Quando ebbe finito di compilare un bel pò di scartoffie , rientrò in ufficio , dove raccontò l'accaduto alla collega .
Sembrava strano non trovare le parole , ma era così . Non riusciva a spiegare esattamente né cosa aveva visto , né cosa aveva provato .Tutto si mescolava nella mente e nel cuore , solo quegli occhi blu oceano erano nitidi e impressi nel suo cervello .
Aveva bisogno di una doccia e di un goccetto .
Uscì  , frastornato , salutando Cuor-di-maiale come chi non sa se sarebbe più ritornato .
Era sconvolto , fuori e dentro . Si ricordò in quel momento che era a petto nudo , prese il suo giubbino di jeans e se ne andò a casa . Fuori il pomeriggio sfumava , tra sirene e giornalisti . Ma il Cinghiale aveva altro per la testa adesso .

martedì 10 marzo 2020

I muri dentro

Ci vuol pazienza
in queste ore .
Serve prudenza
e un briciolo di cuore .

La vita è strana ,
sembra fuggire .
Il tempo plana ,
a volte fa impazzire .

E tu lo sai
che t'amo più di prima
e che con te io torno bambina .

E tu lo sai
che t'amo veramente ,
non c'è ragione ed è evidente .

Il grido che senti
è solo l'allarme
della tua anima che riparte ,

che aveva bisogno
di sprofondare .
Dammi la mano
che mi voglio alzare .

E sarà strano
ma buffo davvero ,
amarsi adesso
che sei sincero .

Che mi vedi
con i miei anni
e mi rispetti
per ripagarmi ...

Di tutto il dolore ,
di notti insonni ,
sei sempre bello
tu , quando dormi .

Ti prendo così ,
con i tuoi tanti muri ,
ma se mi ami
non lasciarmi fuori .


domenica 1 marzo 2020

Il pozzo

Porto questi secchi
colmi di poesie .
Li porto da anni ,
profondo è il pozzo .

Ogni secchio svuoto ,
parole di notte
nate al mattino ,
sbocciate liriche sciolte .

Peso che va ,
peso che viene ,
solo cantilene
che san di catene .

Serva di rime
selvatiche , ombrose .
Mi ci leggo ,
mi ci affondo .

Niente può fermare
il viaggio dell 'acqua
per la sete che vedo .
Quando sarà colmo
il pozzo , morirò .

Superfluo

Idea marzolina :
alzarti una mattina ,
aprire la porticina
e via , alla deriva .

Uomini soli ,
senza radici ,
senza domani ,
non ci interessa .

Si va a pesca ,
l'anima in resta ,
le antenne ritte
e lo troverai !

E di nuovo
lo vestirai d'oro ,
diamanti e poesia .
Per scoprire l'ovvio.

Egli è ciò che è .
Smettere di tentare ,
smettere di mentire
alla tua voce bambina .

Non fuori nel mondo ,
ma nel tuo profondo
la luce che cerchi .
Sei tu nello specchio ,
l'altro è superfluo .

martedì 25 febbraio 2020

L'imbuto

Che gioia !
Che piacere !
Che goduria !

Lasciare libero
il cuore d'amare .
Dove va , va.
Come va , va .

Basta freni ,
inibizioni , teorie ,
elucubrazioni .

Ci credi ?
Vai!
Non ti fermare.
Vai!

La vita senza A
è un triste viaggio ,
invecchi senza
aver vissuto .

Come in un imbuto ,
di pece imbevuto ,
scivoli giù
e non ci sei più .

Fonte viva

Potrei vivere ancora ,
col materiale che ho ,
di rendita , cent'anni .

Assorbo dal mondo
ciò che mi serve
per scrivere , via il resto .

Succhio fino all'osso
una storia ,un uomo ,
una fantasia .

Passo ad altro ,
mi stufo presto
e qui vi lascio .

Adopero maniere gentili ,
faccio salti mortali ,
per spremere meglio .

Ma poi finisce ,
nulla è eterno ,
ci sto male sempre .

Cosa cerco ?
Un infinito pozzo ,
un uomo , una donna ,
un essere rinnovabile ?

Il carbonio mi frega .
Energia alternativa
serve , per la mia vita .

L'autosufficienza
dell'anima ?

Curiosa del diverso ,
affamata di mondi ,
atmosfere che viaggiano .

Spunta un accento ,
uno sguardo , un'elica
che mi trascina .

Vado , parto .
Torno , scrivo .
Riparto , ancora .

C'è qualcuno
da cui ripasso ,
ma è raro .

E' da bere
a piccoli sorsi ,
o mi strozzo .

Mi teme ,
perché mi ha centrato .
Lo desidero ,
perché mi sfida .

Come osa ?
Abbassa il capo !
Non sa chi sono ?

Mi impegno
a disgustarlo .
Provoco , resisto ,
impreco , ma torno .

Lui è , lo so ,
fonte viva .

La dama e il mare

Era bella da schiantare ,
era buona da morire ,
era dolce da baciare .

La dama del castello ,
e ognuno il suo cancello
desiderava aprire .

Ma chi tenea la chiave ,
era un segreto vero ,
partì con una nave .

Non si sa dove ,
non si capiva quando ,
nessuno sa perché .

Partì , è quanto .

Si dice fosse bello ,
come di marmo
e freddo d'alabastro .

La tiene a sé ,
tutta per sé ,
eppure non c'è .

La poveretta aspetta ,
la bellezza intatta ,
d'avorio la corazza .

Chiave mia ...
Cuore mio ...
Amore mio ...

Grida in silenzio ,
rivolta al mare .

Per pietà esso sale ,
fino alle sue finestre .

Porta un dono ,
una perla di sale .

Si bagna le labbra ,
lei conosce il sapore
del suo folle amore .

Solo lei lo beve ,
solo lui ha la chiave .

Per sempre amanti ,
legati al mare .

Cra - cra

Lui manco ti pensa ,
manco ti sogna ,
già è tanto se ti vede .

Lui è lontano ,
come la luna ,
ma più strano .

Ti piace e molto .
Ti tenta sempre .
Ti uccide dopo .

Allora è tutto
nell'attesa di ...
E' tutto lì .

Ci si rivede
tra un secolo .
E intanto

tu crepi ,
bruci di tempo .
E se quel tempo

lo usassi per vivere ,
e non per scrivere ?
Tanto , dimmi ,

chi ti legge ?
Non val la pena .
Ascolta il padre :

fatti una posizione ,
creati un futuro .
Ascolta la madre :

sopporta il marito ,
cura i tuoi figli .
Che scrivi a fare ?

Canti senza grazia ,
una voce che strazia ,
un tono da cornacchia .

Cra -cra ,
ma non di rana .
Cra - cra  ,

donna balzana .
Cra - cra ,
la luna che ti chiama .

Una pietra sopra

Troppe volte ho atteso
con pazienza ,
con apparente
semplicità .

Troppe lacrime
non ho pianto ,
troppo piacere
ho trattenuto .

Orgoglio ?
Vanità ?
Pazzia ?

Ora smetto
finalmente ,
mi voglio
liberare .

Basta pesi :
non sono d'acciaio .
Basta sogni :
non ho dieci anni .

Apri gli occhi ,
coraggio ,
il coraggio della
resa .

Afferra il dolore ,
sorda eco
nello stomaco .

Accartoccialo ,
fanne sfera
d'alluminio .

E lancialo !
Senza rimpianti ,
con disinvoltura .

Era tanto difficile ?
Così prezioso
piangere a vuoto ?

Respira e
pensalo morto ,
sepolto , finito .

Apri gli occhi
alla nuova vita ,
corri incontro
al mondo .

E' primavera ,
mettici una
bella enorme

colossale muta
- credi a me -
una pietra sopra !



Croce d'amore ( All'amico Luigi Lomazzi )

Si naviga a vista ,
amico mio .
Perdute le carte ,
un timone stanco ,
a volte fradicio .
Che lacrime ,
che preghiere ,
che "stramaledico" ,
non ne abbiamo
più . E' folle
l'uomo e così dolce ,
quando s'accascia .
Aiuta sempre ,
ascolta l'allarme ,
fa il tuo .
Sugli occhi che hai ,
sulle tue spalle ,
passano le vite
alla deriva .
Portale in salvo ,
come tu sai .
L'anima aspetta
un cammino
in discesa .
Nelle pieghe
d'un volto ,
Dio ci appare
umano , finito .
Una croce d'amore !

giovedì 20 febbraio 2020

Old style ( Vomita )

Ritmo , dai e dai !
Forza coraggio e vai !
Sorridi , salta , corri !
Vivi!Grida!Mordi!

Tempo giusto
batti questo
folle mondo !

C'è più gusto
se sorridi ,
se sei sveglio !

Canta il gallo ,
molla il freno ,
vai col vento !

Ridi forte ,
apri porte ,
sfonda muri !

Carica carica !
La molla va .

Carica carica !
Di qua e di là .

Vivi bene
senza pene !

Volo e salto
l'asta in alto .

Rigo dritto ,
se sto zitto .

Contro i duri ,
sguardi puri .

Contro i bulli ,
cuori belli .

Libertà libera ,
volontà lucida .

La paura vomita ,
mostri sacri critica .

Vola in alto
con un salto,
libera l'anima ,
vomita falsità .

A crepa pelle
sulle stelle ,
anima la realtà ,
vomita ovvietà !



Sarìa

Eccoli che bussano ,
i piccoli folletti ora
si arrampicano .

Io gli piaccio ,
io li sfamo .
Tornano ancora .

Portano parole
nel cappellino
e puzzano di vino .

Sempre allegri
a volte troppo ,
ma li sopporto .

Fanno casino ,
costante rumore e
mi stanno vicino ,

per ore , per giorni
da quando ricordo ,
finché tu non torni .

Se parlo con te
stanno lontani :

antidoto mio ,
perché non rimani ?

Ma tu corri
dove non ti vedo .

E io ascolto
passare l'amore

come la pioggia
sul vetro scende .

Resta la truppa
dei folli amici ,

scompare di fretta
la tua melodia .

Amore che aspetta
amore sarìa .


martedì 18 febbraio 2020



Questo libro è scritto bene , con mestiere e - sebbene fuori tempo ormai - è aderente al vero . Magari non molti ricordano quei giorni e quei personaggi . La politica che cosa è nel 2020 ? Faccio fatica a riconoscerla , a riconoscermi in un suo qualche rappresentante . Quando il potere sarà al servizio dei più deboli ( perché lo stato democratico dovrebbe occuparsi di questi , che i ricchi a loro ci pensano già da sé ) , allora si potrà parlare di democrazia che - per citare wikipedia : " dal greco δημοκρατία, composto da δῆμος ossia "popolo" e -κρατία -crazia (dal greco κράτος che significa "potere, comando"; più tardi dal latino democratia ovvero "il popolo che comanda" ) " - significa
potere del popolo .

lunedì 17 febbraio 2020

Insieme

Lanciò più su
il corso del cuore.
Lo vide precipitare
per un uomo folle .

Non si fermò
al primo muro .
Aspettò quella sola
parola piccina ,

detta sussurro ,
l'aspettò tutta
la vita e arrivò .

Mi hai amato ?
Da subito ,
per sempre .

Son qui .
Egli annuì ,
nel silenzio .

Le pieghe note
di quel viso ,
il miele del
suo sorriso .

La voce calda
di uomo fatto ,
amore distratto ,
nera maliarda .

Due così , o
prima o poi ,
li troverai
insieme .

domenica 16 febbraio 2020

Le indagini del Cinghiale : Space boy - Capitolo 1

Si diceva in giro che le fosse stato trapiantato il cuore di un maiale , a causa di una malformazione congenita . Era una ragazza piacente , sulla trentina . Capelli biondi , mossi , un fisico a mela che le conferiva un portamento maschile , a tratti marziale .I due occhietti vispi e leggermente ravvicinati facevano da sponda ad una bocca sottile e ad un naso un po' aquilino  . Nel complesso non era male , la voce tradiva ogni tanto punte d'ansietà che le sfuggivano al controllo pressoché totale esercitato dalla mente . Un cervello matematico , pratico e reattivo le consentiva di svolgere il suo lavoro di contabile al meglio .Giravano parecchi maschi nell'ufficio al piano rialzato , ma lei pareva essere interessata ad uno solo , al quale riservava la maggior parte delle attenzioni e di quelle risate - tra la strega e la zitella acida - e che erano appunto uno dei momenti in cui perdeva l'abituale aplomb .
Il fortunato era un ragazzone sui due metri e spalle da armadio blindato , un'aria perennemente imbronciata e timido come una mammola . A dispetto dell'aria da bifolco , possedeva il linguaggio e i modi di un damerino , particolare questo che non di rado produceva nell'interlocutore un certo stupito imbarazzo . Sembrava un cinghiale col frac .
Tra i due giovani suini era quindi normale aspettarsi una certa affinità , come se si fossero fiutati .
Un pomeriggio assolato di fine giugno , si trovavano soli alle rispettive scrivanie , quando un terribile suono li destò dal torpore del post - pranzo . Uno di quei suoni di cui non percepisci subito l'origine , ma che riconosci come urgenti e tremendi . Era una voce di donna , un grido straziante , come una coltellata e proveniva da fuori . Era successo sicuramente qualcosa di terribile a pochi passi da loro , in strada .
Il ragazzo-cinghiale guardò cuor-di-maiale ed uscì con un balzo .
Lo spettacolo era raccapricciante , ciò che mai nessuno dovrebbe guardare appena dopo aver mangiato . Non ebbe nemmeno il tempo di chinarsi e tutto il contenuto dell'abnorme stomaco cadde sul ciglio della strada e soprattutto sulle sue scarpe di tela .
Un corpo giaceva a terra , smezzato all'altezza del ventre e parte dell 'intestino si stava riversando sull'asfalto , sotto gli occhi atterriti dei pochi astanti .
Era come se un'enorme taglierina avesse tranciato quel povero sventurato e si fosse poi smaterializzata . Non c'era altro che quel taglio netto a ricordarne il passaggio .
Il Cinghiale si diede una pulita alla bocca col suo fazzoletto di percalle e , ancora sconvolto , si avvicinò al mezzo-busto .

venerdì 14 febbraio 2020

Il tempo - monologo

Ehi , tesoro !
Hai fame ?
Ti va di parlare ?
Come stai ?
Senti freddo ?
Sono qui se vuoi .
Facciamo un pezzo
di strada insieme .
Non nasconderti più .
Dimmi chi sei .
Dove andiamo ?
Perché fuggi ?
Siedi qui se ti va .
Vedi altro ?
Sogni ancora ?
Io sono con te .
Cercami sempre .
Quando eri piccola
era più facile ...
Hai paura ?
Tròvati !
Apriti !
Colora l' anima .
Stai sbiadendo .
Non sei vecchia .
Sei arresa .
Tesoro mio ,
calmati !
Ti prendo io
se cadi .
Ti cerco io
se scappi .
Ti salvo io
se anneghi .
Vivi presto,
più presto che puoi!
Io non posso
morire.
Io sarò qui
anche dopo
e ti racconterò
se vuoi .
Lasciati guardare,
sei bella se pensi .
Pazza,chi non lo è?
Non sei cattiva,
non sempre .
Sei diversamente
buona .
Non fingere .
Ti leggo attraverso .
Eppure,eppure...
perché non sei sincera?
Ti raggiungo lì,
nella tua bugia
più grande .
Nella tua ferita .
Ero con te,
so tutto .
Vai oltre.
vai e torna .
Puoi tornare
quando vuoi .
Il Tempo aspetta .









giovedì 13 febbraio 2020

Non posso amarti di più

E t ' amo !
Come ? Quanto ?

A tratti .
A gocce .
A briciole .

Se t' amassi di più ,
il cuore mio
salterebbe
oltre lo sterno .

Non posso
amarti di più !

Di più sarebbe
chiedere alla luna
d'essere sempre piena .

Il mare perenne
in tempesta .

Il vento fisso
sulla burrasca .

Più di così ...
Un sorriso eterno ?
Un 'estasi completa ?
Una gioia infinita ?

La rosa sfiorisce ;
il bimbo cresce ;
il seme nasce .

Non posso
amarti di più ,
o morirò .

L ' Amore

Penna  e foglio .
testa e cuore ,
corpo e anima ,
dita e corde ,
piede e strada ,
occhio e luce ,
aria e cielo ,
acqua e mare ,
amore e ... amore !

L'amore vuole amore ,
non c'è altro :
cannibale,
omonimo ,
autarchico .
Padrone del mondo ,
motore supremo .
Cambia forma ,
nome , bersaglio .

Ma resta amore ,
anche da solo .

Lacrime fertili

Caro cuore ,
ti scrivo dal gelo
siderale che m' avvolge .

E ti cerco
ancora , testarda ,
cieca alle sconfitte .

E son tante
e sono , saranno
macigni enormi .

Non nego ,
non sottovaluto ,
ma guardo oltre .

Sollevo l' anima
dalle coltri
di noia e abbandono .

Schivare non riesco ,
imparo a incassare ,
senza più paura .

Ho tanti sogni
aperti in dieci ,
cento , mille cassetti .

Il nemico , se c'era ,
è fuggito ormai .
La guerra mia con lui .

Non resto che io :
una manciata
di lacrime fertili .

Una nuova via

Il cuore nella pece ,
intriso di timori ,
piume bagnate
arse di libertà .

Lecito sperare ,
d'obbligo tentare
la strada felice
dell ' ignoto .

Rischiare ,
annegare ,
lottare ,
tenere alta
la testa pendula .

L ' orma avrà
importanza ,
un peso potente
per chi , dopo
me , vi marcerà .

Sono solo istanti ,
nel vuoto cosmico ,
i nostri dolori
che bruciano
oggi , per poco .

Respiro , come
mi insegni tu ,
che tra i boschi
cerchi un varco ,
una nuova via .




domenica 2 febbraio 2020

L' indiavolata


Amo far l'amor
con le parole ,
distendermi al sole ,
sempre se non piove .
Se piove preferisco
stare in casa ,
proprio come una gatta
o come una ladra .
All' alba di un giorno
senza fretta ,
tanto sai che
ti aspetta
e che porterà
fasci di rose
senza spine ,
una scorta di lattine
e si ballerà !
Amo la vita ,
se ricambia ,
quando morde
la temo
come una matrigna .
Credo nella musica
onesta ,
fatta con la testa
e non solo di cuore .
Che a piangere
son buoni tutti ,
ma ridere di gusto
si fa più fatica .
Lascio ai santi
l'illusione
di un nuovo pudore ,
di un ' umana fiducia .
Conosco il richiamo
del peccato ,
un istinto mai domato ,
nonostante le figure ...
Di quelle io
ne faccio scorta ,
e quando sarò morta ,
le rimpiangerete .
Vivo per rompere gli schemi ,
guido senza freni
e ho rotto gli airbag .
Cullo folli illusioni ,
mi nutro di passioni
per non perire .
Vivere senza ideali ,
senza spine dorsali ...
meglio lasciare .
Arrendermi proprio non vorrei ,
pigra e ostinata
mi consumerei .
Ti guardo
sprecare il tuo talento ,
consigliarmi contento
di vendere i miei versi .
Non sono a caccia
di lettori , ma di me :
stanne fuori , se ce la fai .
Cado , mi rialzo
e casco ancora ,
tanto sempre da sola
avviene che m' addrizzo .
Non son mai riuscita
a chieder aìta ,
menchemeno a te .
Mi pari un naso
senza fori :
non senti più gli odori ,
ti dò una mano io !

martedì 28 gennaio 2020

La casa sulla spiaggia

G
Alla casa sulla spiaggia ,
E-
non avremo più problemi .
C+
Cresceremo questo amore
A+
come viene , senza schemi .
G
Potremo averne cura
A+
davvero
D+
se ci tieni .

C
T ' insegnerò le leggi
D+
di canti ed elegie ,
A+
supereremo insieme
E-
scottanti gelosie .
D+
E non c'è ragione di essere 
A+
migliori ,se tu
G
ne resti fuori .


Alla casa sulla spiaggia ,
dove non ci sono orari ,
io scrivo fino all'alba ,
suonerai senza domani .
Già ci siamo stati
una volta :
ti ricordavi ?


Meritiamo un tempo nuovo ,
una pace che è poesia ,
di due cuori allineati
come treni in galleria ,
che cercano la luce ,
che cantano
a una voce .


Alla casa sulla spiaggia ,
dove non ci sono orari ,
io scrivo fino all'alba ,
suonerai senza domani .
Già ci siamo stati
una volta :
ti ricordavi ?


E come può finire
tra noi? Non si può dire...
Da dove siamo nati ,
per dove siam partiti ?
Allontaniamo presto
tutti
questi detriti .


Portami alla spiaggia ,
e lì mi troverai ,
candela su uno scoglio
e un cuore senza "mai" .
Che tutto ci comprende
ma questo tu
già lo sai .

Alla casa sulla spiaggia ,
dove non ci sono orari ,
io scrivo fino all'alba ,
suonerai senza domani .
Già ci siamo stati
una volta :
ti ricordavi ?




Arriverà l'autunno

  Arriverà l'autunno, con le piogge e i suoi odori ed io ti avrò scordato. Perché mi attraversasti il cuore in lungo e in largo, senza a...