domenica 3 giugno 2018

Scala irreale

Ghiaccio di vetro fra noi ,
gocce di sale seccate ,
ditemi voi come fate
a fingere d'essere eroi .

Un matrimonio corroso ,
egli al mattino già stanco ,
forse l'eterno riposo
lo salverà o forse manco .

Vero che tutto mi fugge ,
taglio capelli e speranze ,
nuda mi guardo da lunge ,
chi abiterà le mie stanze ?

S'ode laggiù un menestrello ,
chiama gridando in silenzio ,
lui pure giace , fratello ,
orbo di speme e sì bello .

Ora non posso che stare ,
ora bisogna riempire ,
solco profondo m'appare ,
grida la voglia di uscire .

Fuori si vive con gioia ,
fuori la grinta o la gogna ,
sbatto la testa nel muro
lui crolla , io la duro .

Ammantata di luna
mi perdo a cercare
la vera fortuna ,
la mia scala irreale .

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