Guardo il fiume e corro
a pensare a te,
che ,come sempre,
arrivi quando l'acqua
e' bassa.
Poi t'incanti ,sciocco,
se mi colmo e splendo,
per annegarti tanto.
Prenderei le forme
di farfalla o tigre,
se servisse, stanco,
a condurti al sogno,
a dormirmi a fianco.
Ma tu non credi,
franco,che qui sepolta,
sola e mai davvero,
io mi aggrappi ,cieca,
a quelle poche briciole,
al tuo crudele canto!
sabato 7 maggio 2016
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