Mi ricordo che un tempo
credevo nel mondo e
soffrivo per amore.
La vita, le stagioni
avevano un senso.
Quei giorni son lontani.
Oggi che guardo, ascolto
e sogno disperata ,
un muro alto intorno.
Non entra che un sottile ,
misero soffio tetro ,
senza profumo e freddo.
Dallo spiffero a spiar ,
talvolta mi affaccio
d'esterno fotogrammi .
Serro poi gli occhi ,
non ti vedo dove sei ,
fuori portata ormai.
Come chi allunga il collo ,
per non farsi scoprire
e in fondo in fondo spera ,
io t' invoco incredula ,
l'orizzonte a puntare
troppo vasto e muta .
Basterebbe un suono ,
un ricciolo ,un tocco
leggero sulla spalla
a dirmi : " Tu credevi ... ? "
L'imperfetto perfetto .
mercoledì 29 novembre 2017
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