lunedì 23 maggio 2022

Giochi silvani


Fu il vento odoroso,

sciami di pollini,

primavera in festa,

per noi peccatori,

avvolti di rovi,

a portarci laggiù.

Fazzoletto di cielo,

riserva quel pò

di velato sipario.

Sarà la prima volta,

ti vedo di giorno,

la luce ci dona.

Illumina quegli occhi,

bambino monello,

irresistibile bastardo,

in piedi come un marmo

di foro antico.

Mi sembra un secolo,

conoscerti al sole

mentre in me la sete

muore e cede il passo

a risate e giochi silvani.






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