sabato 2 gennaio 2021

Porto asciutto

Duole l'anima e molto

si contorce il corpo,

una fatica disperata

assale al mattino,

morbo che mi accompagni

dove ti seguirò? Per quanto?

Silenzio, segreto immenso

spengo il dolore e

non me ne pento,

che è bello sentirsi vivi in esso!

Lascio le risa false,

gli amori tristi e persi,

le lunghe passeggiate

nei vicoli dei folli.

Curiosa ero come cieca,

non sapere o far finta

di dover pagare tutto poi.

Occhi che famelici

scrutavate l'altro,

il diverso, il mostro, 

l'aguzzino...

Ora restate chiusi e

taciuti i labbri serrate

pensieri che spingevano

oggi fermano cime tese.

La nave mia s'incaglia

e dolce mi pare

il porto asciutto.

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