Astronave madre , che tempi !
Qui siamo un po' confusi .
Preoccupazione va a braccetto con diffidenza e timidi segnali di ripresa non ci incoraggiano come speravamo .
Si , sto usando il plurale ... l' hai notato ?
Il fatto di dover fronteggiare un nemico comune mi ha forse resa parte dell'umanità ,anche se con loro non c'entro .
Chissà se il virus ha/avrà qualche effetto anche su di me ...
Uno si , credo : mi ha iniettato un sentimento straziante e dolcissimo al tempo stesso . Nostalgia per quello che se ne va , per situazioni lontane e fredde . Curiosità , impazienza bambina per il futuro , una casa nuova per l'anima , da arredare da zero .
Ci sono. Sono qui , nel bel mezzo del salto e me lo sto godendo , millimetro per millimetro .
La preparazione è stata lunga , assiduamente allenandomi , notte e giorno ( anzi H 24 come si blatera qui )... E ora : a noi !
Ho inaspettatamente ricevuto un ritorno di energia da tutto questo sbattersi e contorcersi di budella .
Domande a raffica che mi bucavano il cranio come tanti piccoli raggi laser. Incubi , terrore matto di venir inghiottita dalla mia stessa decisione , condannata da uno spietato editto inciso manu propria .
Gli umani e i loro maledettissimi sensi di colpa !
Il virus mi ha fornito l 'humus adatto per una rinascita che sentivo come implodere da tanto tempo , ma di cui non mi decidevo ad iniziare l'esegesi .
Essa era sfuocata , tipo un acquerello , poi ha timidamente mosso i primi passi nella mia mente ed ora l'idea argillosa si è fatta di alabastro .
Necessità , obbligo , bisogno , il faut que ...
Tornando agli altri abitanti del pianeta ...
In questi mesi si sono viste scene a volte drammatiche , altre - scusate il cinismo alieno - esilaranti , ma più spesso solo tristi .
Gli artisti per esempio ,costretti in queste celle , in arnie digitali , ci hanno inviato un pezzetto del loro mondo , a message in a bottle , comunicazioni tra naufraghi .
Un attore , per dire , si esibisce via web e sappiamo che è lui , i suoi aggeggi , i supporti tecnici e magari l' animale domestico intorno , un familiare , un qualche "affetto stabile" , come recita il decreto legge ...
Certo l'effetto è singolare , sembra quasi di assistere ad un atto di autoerotismo e non so se sentirmi più una voyeuse o una semplice intrusa .
La casa dove siamo confinati , l'ultimo baluardo in questa epoca di cattività-libera o libertà-reclusa , diviene un luogo da condividere con il resto del mondo , anch'esso recluso nel proprio carcere domestico .
Bene , astronave , per oggi è tutto. Mi re-infilo la mascherina ed esco in questo apocalittico scenario
più extra che terrestre .